Vulcano: sul cratere del Vulcano
Ci sono molti motivi per andare a Vulcano (magnifica isola dell’arcipelago delle Eolie) ma, se ci andate, dovete fare la scalata fino al Gran Cratere del vulcano.
Definirla scalata è un’esagerazione perché in effetti è poco più di una passeggiata di montagna. Il dislivello è di soli 386 metri e la salita, quasi sempre lieve, si fa agevolmente in un’ora.
Non è necessaria nessuna attrezzatura ma occorre, ovviamente, buon senso. Non partite con le infradito ma usate un paio di scarpe comode e solide (possibilmente da trekking) e portate un foulard sia per affrontare gli odori della zona alta sia per coprirvi dato che non esiste alcuna ombra in tutto il tragitto.
Dal porto principale dell’isola, quello di Levante (peraltro adiacente a quello di Ponente), si percorre per cinque minuti la strada principale e si arriva alla deviazione per il cratere.
Si sale attraverso un sentiero ampio e ben segnato tra ginestre, rocce rossatre e sabbia nerastra. Passo dopo passo il paesaggio si fa sempre più arido e brullo, quasi lunare. Una volta intorno al cratere i colori cambiano ancora. Prevale il grigio delle rocce e l’ocra dello zolfo che le ricopre. Le fumarole e l’odore di zolfo rendono questo tratto dell’escursione surreale e forse inaspettato ma magnifico e, soprattutto, indimenticabile.
Il cratere con un diametro di circa cinquecento metri si può, anzi si deve, circumnavigare per avere una visione a 360 gradi dell’isola e di tutto l’arcipelago. Dalla vetta si possono ammirare Alicudi, Filicudi, Lipari e Salina ma vedere, con un po’ di fortuna, anche le sagome di Panarea, Basiluzzo e Stromboli.
La scalata al gran cratere del vulcano di Vulcano non è difficile, basta essere dei buoni camminatori, avere scarpe comode e partire presto al mattino. Sarete ripagati da un paesaggio magnifico, da colori straordinari e sensazioni inusuali.