TOILETPAPER STREET dreamed with ORGANICS by Red Bull
TOILETPAPER STREET dreamed with ORGANICS by Red Bull. Così si chiama l’installazione che ha modificato e colorato le facciate di alcune case in via Balzaretti a Milano.
La prima ad apparire, qualche anno fa, è stata l’ormai celebre e fotografatissima “casa con i rossetti”, al civico 4 di via Balzaretti, zona Città Studi. È praticamente impossibile non restare colpiti dai colori vivaci della facciata rossa, bianca e blu, con quattro mani maschili che impugnano altrettanti rossetti, pronti (o almeno così pare) a tingere di rosso fuoco il balcone della finestra centrale. Ci troviamo davanti alla sede di Toiletpaper, la rivista di sole immagini creata nel 2010 dall’artista Maurizio Cattelan e dal fotografo Pierpaolo Ferrari.
Poi, quest’anno, il progetto si è ampliato ed è stata la volta di altri edifici della stessa via. In occasione del Fuorisalone è nato infatti TOILETPAPER STREET dreamed with ORGANICS by Red Bull. L’installazione site specific realizzata in collaborazione con ORGANICS by Red Bull e con lo studio di architettura All Out Lab e Maura Boldi, Alessandra Didonè, Federica Ghio, Angelo e Alberto Penocchio, che ha trasformato le facciate di dimore storiche in vere e proprie opere d’arte.
E come per magia accanto ai rossetti su fondo blu c’è stata l’irruzione coloratissima di motivi musicali e floreali: strumenti a fiato su fondo nero, giganteschi gigli traforati su fondo rosa e meravigliose rose, su fondo azzurro, il cui centro è stato sostituito da un occhio umano che osserva i passanti.
Grazie alle nuove grafiche Trumpets, Flowers with Holes e Roses, oltre a Lipsticks, le architetture di via Balzaretti diventano così pagine di una rivista fantastica, aumentando la potenza visionaria e onirica delle immagini di Toiletpaper.
L’esplosione di colori e fantasia catapulta il visitatore, così come il semplice passante, in un mondo immaginario e surreale, facendogli vivere un’esperienza immersiva ed inaspettata. Un effetto sorpresa amplificato dal fatto che ci troviamo in una zona (Città Studi) un po’ defilata dal caos cittadino della città meneghina, in un quartiere di edifici residenziali di pochi piani, che sembra lontanissimo dai grattacieli di Porta Nuova o dai quartieri della moda e del design di Brera e Tortona, un quartiere in cui si respira ancora il profumo di una vecchia Milano che, tuttavia, non si nega alla propria trasformazione nel tempo e con il tempo.
L’allestimento, che sarà permanente, costituisce un invito a tuffarsi nel mondo onirico di Toiletpaper indirizzato non solo agli amanti dell’arte ma a tutti i cittadini e i turisti. Un dono per la città di Milano che modo si arricchisce di un importante intervento di arte urbana.